I banner scortesi
Un paio di settimane fa leggevo un articolo di Giampaolo Fabris dal titolo "Pubblicità con internet, l'intruso diventa scortese" (qui l'archivio degli articoli). In buona sostanza, mentre internet rappresenta una rivoluzione positiva del mondo dei consumi, la pubblicità spesso non gode dello stesso favore. I banner compaiono nei momenti meno opportuni, sotto forma di scritte lampeggianti, immagini che si dilatano, pop up fastidiosi. L'insofferenza degli utenti sta aumentando e anche la pubblicità costruita su misura per questo mezzo dovrebbe cominciare a tenerne conto. Una pubblicità sempre più maleducata, dunque, che chi utilizza internet all'insegna del risparmio di tempo considera incursioni indesiderate.
Io sono sostanzialmente tollerante ai banner, sarà deformazione professionale ma mi piace vedere le soluzioni con cui i pubblicitari cercano di attirare l'attenzione degli utenti. Alcuni sono anche simpatici. Ma stamattina, dopo aver effettuato l'accesso su yahoo groups, è comparso questo:Non c'è stato verso di toglierlo, neanche cliccando insistentemente sulla X. Per riuscire ad utilizzare la pagina che avevo aperto ho dovuto ricaricarla. Inutile ammettere che ho pensato molto a quest'azienda, stamattina. E, parafrasando una tesi del Cluetrain Manifesto, quando qualcuno pensa spesso ad un'azienda non è quasi mai una cosa positiva.