Tra il lago e la panache'
Oggi è la festa del papà (non ve lo ricordavate vero?) (sono un'ottima agenda). Dunque San Giuseppe. Dunque patrono di Lugano. Il giorno del patrono è una festa strana, tutti stanno lavorando e tu hai un giorno di vacanza, però siccome non è che si possa fare proprio vacanza perchè tutti lavorano, si lavora un po' più rilassati. O perlomeno per me oggi è stato così.
Da qualche giorno ho di nuovo piantato le tende a casa di Leonora, che continua a farmi esplorare Lugano. (ah, a proposito, ho caricato qualche nuova foto, nel caso tu sia curioso di vedere dove sono finita). Stamattina ce la siamo prese con calma e abbiamo fatto colazione sul lago insieme a Sara. Bellissimo, stare di mattina seduti sulle panchine in riva al lago. Oggi pomeriggio gironzoliamo per l'università, ho anche scritto un nuovo post, nel blog di là, mi pareva carino, speriamo che gli piaccia, a quei lettori là.
Sto arricchendo notevolmente la mia cultura gastronomica, da quando sono qui. Per esempio, oggi ho scoperto l'ovomaltina, una specie di cioccolata in tazza con l'uovo, se ho capito bene. Altre parole che ho inserito nel mio vocabolario quotidiano sono: Gipfel, ovvero la brioche vuota, e la Panaché, un miscuglio di birra e gassosa. Non storcere il naso, anch'io non amo le sbrodaglie, ti garantisco che questa è buona. Provala che poi ne riparliamo. Ah, qui gli adesivi si chiamano autocollanti, mentre la segreteria telefonica è la com-box.
Mi sa che è il momento di fare qualcosa. Bon, state bene.