Prima impressione nei social network: quanto conta?
Non c'è bisogno di spiegare quanto conta la prima impressione nel contatto tra le persone (d'altra parte si sa, "non esiste una seconda occasione per fare una buona prima impressione"). Esistono studi a riguardo, esistono tutorial su come gestirsi in un colloquio di lavoro, esistono corsi che spiegano come presentarsi a un nuovo cliente. Molto di quanto c'era da scrivere è già stato scritto.
Persino chi lavora online sa quanto è importante una buona impressione. Dal sito aziendale al semplice titolo di un blog, molto di ciò che presentiamo in rete contribuisce a permettere a chi si imbatte nel nostro sito di farsi un'idea di noi ancora prima di leggere quello che scriviamo.
Se la prima impressione è così importante, cosa succede quando abbiamo a che fare con i social network? Quali sono i meccanismi che ci permettono di decidere in pochi secondi se quel nuovo contatto può far parte della nostra cerchia di conoscenti oppure no?
Nel momento in cui non abbiamo più molti dei segnali che usiamo nell'offline (come il comportamento non verbale, la gestualità, l'intonazione della voce, ...), probabilmente il giudizio si affiderà ad altri elementi, permettendoci in pochi secondi di farci un'idea della persona che ci sta di fronte.
Andiamo con ordine e vediamo se sono possibili alcune generalizzazioni.
- Elementi visivi. Offline non possiamo non averla e dobbiamo fare i conti con essa. Online abbiamo la possibilità di inserire la foto sul nostro profilo (e molto probabilmente ne sceglieremo una che ci rappresenta al meglio o che rappresenta al meglio una delle nostre caratteristiche). La mia idea è che il non avere una foto sia discriminante rispetto ad averla, ovvero che avere una foto inneschi un processo di valutazione simile a quello che utilizziamo offline. Se sappiamo che faccia ha il nostro interlocutore, probabilmente saremo disposti a dargli più credito, mantenendo in un certo modo il livello di importanza che attribuiamo all'impatto fisico offline. Per ora è solo una supposizione, sarebbe interessante dare un'occhiata a eventuali studi esistenti (per esempio su LinkedIn o Facebook).
- Elementi contestuali. Se la mia teoria è corretta, dopo l'impatto fisico cercheremo un surrogato di quanto è non verbale, paraverbale o contestuale. Credo che in questa categoria si possa inserire gli elementi grafici, la vivacità (e vitalità) del profilo che andiamo a visitare, la percezione dell'inserimento di quella persona nel proprio contesto (quindi gli scambi più o meno frequenti con altri, i commenti, i vari "like" e "fave") ecc. Immagino che verificare questa parte richieda studi psicologici più complessi e che non vedrò in giro niente di utile per un po', ma staremo a vedere.
- Elementi sociali. Anche il contesto sociale è importante nella valutazione di una persona. In che contesto sociale l'abbiamo conosciuta? Con chi era in compagnia? Abbiamo amici in comune? Le amicizie comuni provocano un istantaneo istinto di riconoscimento, mentre il contesto sociale potrebbe influire sulla determinazione di entrare in rapporto con una data persona oppure no (molte più persone di quante non sappiano/non ammettano giudicano a priori qualcuno in base alle sue conoscenze e ad amici più o meno influenti). Offline però abbiamo il problema che le conoscenze sono quasi sempre "nascoste", mentre i media sociali ci danno una panoramica più vasta del contesto sociale di una persona. La compensazione può avvenire semmai in altri termini, quando succede di escludere persone che hanno "troppi amici": in questo caso la valutazione è di tutt'altro genere e ci fa pensare a qualche forma di spam. Credo dunque che, così come il contesto sociale può influire sulla valutazione, anche il contesto sociale online sia importante nel determinare la prima impressione.
Mi piacerebbe poter approfondire in futuro, avete un'opinione in merito o conoscete ricerche che parlano di queste cose?

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