30 luglio 2007

Fenomenologia della fauna da spiaggia/1

Il periodo estivo si può riassumere in un'equazione: estate=spiaggia. Per quanto possiate fare gli indifferenti, da qualsiasi parte voi andiate sarete affetti da una singolare patologia: l'osservazione compulsiva dei vostri vicini e/o passanti (non fate quella faccia, so che lo fate). Non banalizziamo, non è vero solo che le donne guardano la cellulite altrui e gli uomini il culo delle donne; questa considerazione, per quanto veritiera, è riduttiva e non aggiunge alcunché ad una sana analisi da spiaggia.
La spiaggia libera è il luogo più adatto per l'avvistamento e la categorizzazione, in quanto i classici bagni tendono ad omologare i presenti in un'attività riconducibile al passaggio lettino-bar-lettino-bar senza fornire indicazioni preziose sui tratti tipici di determinate classi di soggetti.
Passiamo ora ad analizzare i risultati della mia analisi domenicale. Riassumo di seguito le categorie che riportano i tratti principali degli individui osservati.

I SUPER-ORGANIZZATI. Generalmente raggruppati in uno o più nuclei famigliari, questi soggetti arrivano in spiaggia intorno alle 7 del mattino con svariate quintalate di oggettistica sulla schiena, che comprende ombrellone, sdraio, materassino, un set di asciugamani a testa, braccioli, frigobar e biliardo. All'ora di pranzo compare il tavolo da pranzo in cristallo, che viene equipaggiato a dovere, centrotavola, tovaglia e tovaglioli di fiandra compresi. Le pietanze ivi poste spaziano dall'insalata di riso, alla grigliata di crostacei, alla Saint honoré. Questi soggetti comunicano tra loro tramite uno strano linguaggio comunemente definito "urla fastidiose". L'oggetto di discussione è prevalentemente il figlio piccolo, che fa il bagno troppo presto o troppo tardi, si allontana, tira secchielli in faccia ad altri bambini, seppellisce il vicino di ombrellone. Lo spazio occupato da questi soggetti varia dai 20 ai 200 mq. In tale spazio non filtra mai la luce del sole, perchè ricoperto dalla produzione annua di una fabbrica di ombrelloni.

I DISORGANIZZATI. Si tratta di soggetti in età giovane, tra i 15 e i 30 anni. Si presentano in spiaggia non prima delle 12.30, recando con sè il solo telo mare e un paio di occhiali che coprano possibilmente i 4/5 del volto. La loro attività consiste generalmente nel giacere collassati sulla sabbia e nell'osservare i soggetti di sesso femminile presenti nel raggio di 600 metri, accompagnando l'avvistamento con una votazione verbale. La loro momentanea resurrezione avviene nel momento in cui si cimentano in qualunque attività che possa mostrare a tale pubblico femminile la loro prestanza fisica, dalla partita a racchettoni al torneo di canasta.

I MODAIOLI. Questi individui si presentano in spiaggia già abbronzati dall'anno precedente. Da soli o in piccoli gruppi, hanno sul volto una stupita smorfia di orrore per essere al Lido delle Nazioni anzichè a Saint Tropez. In completa controtendenza rispetto alla maggior parte dei presenti, si aggirano con nonchalance tra i rivenditori diversamente italiani per comprare un paio di occhiali D&G a meno di dieci euro, cui ben presto legheranno un finto cartellino prezzato 699,00 fingendo di averlo dimenticato. L'oggetto di discussione è, nella quasi totalità dei casi, la prossima vacanza che faranno ad agosto, che spazia dall'atollo della Micronesia a Bahia, omettendo di citare l'anno di tale agosto. Questi soggetti non disdegnano di parlare del proprio lavoro, cui precede normalmente un "responsabile", "vice-presidente", "manager" o, per i meno anglofoni, "vice-governatore". Combattono da anni per fare approvare una legge che preveda la riverenza al loro passaggio.

(continua...)

2 commenti:

Unknown ha detto...

Sono un organizzato pentito ! :-)

Anonimo ha detto...

E tu?? A quale categoria appartieni??... :)