05 luglio 2007

La quadratura del cerchio

Stamattina ho visto un quaderno. Era tra le mani di una ragazza. Un quaderno che funzionava come una cartelletta, pieno di fogli, centinaia di fogli se ne stavano lì dentro, per metà rimanevano all’interno della copertina, gli altri erano riassettati in un allegro disordine, un angolo usciva, un orecchio faceva capolino. La ragazza ad un certo punto si è fermata, ha aperto un portadocumenti, si è accoccolata a terra per appoggiarsi e ha cercato di infilarci dentro il quaderno ripieno. Prima da un lato, poi dall’altro. Al terzo tentativo il quaderno risultava essere troppo abbondante rispetto alla piccola cartelletta cui era desitinato. Avrei voluto fermarmi e dirle: non vedi che non ci entra! Come puoi arrabbiarti se il tuo quaderno è di due misure più grande della tua borsa? Poi ho attraversato la strada e ho continuato a vedere la scenetta solo nella mia mente, la ragazza che per interminabili minuti cerca di fare la quadratura del cerchio, che alla fine getta disperata tutti i fogli in aria, oppure che incontra un ragazzo occhialuto che si offre di portarle il quaderno imbottito. E mi sono venuti in mente gli esami, immaginando le nozioni che si affollano dentro la mia testa, una sopra l’altra, tutte disordinate che si spingono tra loro e si chiedono chi avrà la precedenza. E alla fine mi vedo, buttare tutte le informazioni per aria e pensare “che pretendete, non vedete che c’è poco posto, che non potete entrare tutte insieme?” E poi vedo le righe impettite che si sgomitano, quando una riesce a farsi largo, un’altra schizza per aria come spinta da una molla. E mi chiedo, succederà la stessa cosa anche con le emozioni?

10 commenti:

Anonimo ha detto...

si...troppe emozioni alla fine confondo e portano a strani effetti....dipende poi da quale rimane per ultima a "comandare"....

Anonimo ha detto...

Non mi preoccuperei troppo. Le nozioni dopo un po' scompaiono da sole e per le emozioni c'e' sempre spazio.

Anonimo ha detto...

Come un quadrato può contenere un cerchio al suo interno così possiamo rinchiudere le nostre emozioni in noi stessi, ma, al contrario delle nozioni, penso non valga la pena tenere tutto dentro...quanto più le nostre emozioni "schizzano" fuori come molle tanto più a pieno stiamo vivendo la nostra vita...
Io non mi risparmio mai ad un'emozione da vivere, di qualsiasi natura..

Anonimo ha detto...

Le nozioni nella testa mi fanno pensare alla puntata dei Simpson in cui Homer dopo aver imparato qualcosa si dimentica come si guida! (e anche a me che resetto il cervello dopo ogni esame). Per quanto riguarda le emozioni sono d'accordo con alberto, non occupano niente! Proprio carino questo post :)

Unknown ha detto...

Io credo che la mente sia più elastica di una cartelletta.. :-)

Feba ha detto...

tutti d'accordo insomma... per le emozioni c'è sempre spazio...

...a me qualche dubbio rimane...

MeritPtah ha detto...

Le emozioni si rinnovano continuamente, quelle importanti però si, restano...

Le nozioni... Chissene se scompaiono...

lei ha detto...

E certo, è così. Come quando ho provato quell'emozione che non so definire, al momento di dire si. L'ho dimenticata, non c'entrava nel mio quaderno. Stasera quasi quasi mi rivedo il filmino del matrimonio, tanto lui torna tardi. E magari mi bevo pure un po' di buon vino rosso. E ho anche qualche fettina di speck arrosto. Bene, stasera, festino.

Feba ha detto...

@iris: magari restano, ma può essere che ti accorgi che ci sono solo dopo che le hai assimilate?

@lei: ottima idea, quella del festino. Quasi quasi mi associo...

Anonimo ha detto...

carino, qui . Tornero'
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