Educazione al gusto, il primo incontro

Ho cominciato ad appassionarmi ai vini qualche anno fa. Mi piace bere bene e soprattutto sapere cosa bevo, mi piace poter dire qualcosa di più di buono/cattivo, mi piace distinguere le sfumature e associare i gusti ai profumi. Ho deciso di continuare sulla strada dell'educazione al gusto con qualche appuntamento ad hoc lì dove la mia passione è cominciata, da Simone, al Rovescio, una piccola osteria in zona Pratello. E così giovedì sera ho partecipato ad una serata. La cosa funziona così: Simone vi prepara una cena favolosa e mentre aspettate vi ricorda quali sono i principali parametri da cui partire per valutare un vino (corpo, tannicità da buccia, acidità, tannicità da legno, persistenza), proseguendo poi con le differenze tra invecchiamento in botte grande e barrique e nozioni su come si equilibrano i sapori in un buon vino, oppure come si fa dei contrasti un punto di forza. Dopodichè vi fa mangiare e bere per ore.
Sentire parlare Simone è un incanto, alla terza parola capisci che la sua professione è quasi secondaria rispetto alla sua passione. Lasciando da parte per ora l'eccellente menù a base di pesce, i vini assaggiati e confrontati dovevano essere quattro (Muller Thurgau '06 Cavit, Albana '06 Uccellina, Gewuertztraminer '05 De Haut - tardiva, Pignoletto "Permartina" '05 Vallona - tardiva), ma quando si è parlato di corpo abbiamo confrontato il Muller Thurgau con un Pagadebit di uve di trebbiano e il passito greco Samos, verso la fine del pasto invece il Pignoletto è stato confrontato con una Malvasia. Sette vini sette, insomma, tutti assolutamente splendidi. Una cena a base di pesce (primo secondo e dolce) e ottimo vino, il tutto a 23 euro.
Altra nota: le serate si fanno raccogliendo adesioni e mettendo tutti i partecipanti in un unico tavolo. Stavolta eravamo 7 persone in tutto, il resto del piccolo locale quasi vuoto. Abbiamo avuto la fortuna di trovare persone di compagnia e ben disposte verso le chiacchiere, ovviamente più sciolte già al secondo bicchiere. Una ragazza che aveva fatto un corso all'AIS mi ha dato alcuni suggerimenti e mi ha detto che associare un gusto a un profumo non è impossibile, è solo questione di allenamento. Io sto mettendo in pratica.
Insomma, una serata davvero piacevole sotto tutti i punti di vista. Il mio palato e il mio portafoglio ringraziano.
Per i sospettosi: questo post non è stato fatto su commissione e Simone non sa nemmeno che ho un blog. Ma è stato lui con la sua passione a insegnarmi cosa vuol dire imparare a bere. E allora, se passate per Bologna (meglio durante la settimana), il Rovescio (via Pietralata 75/A) è una tappa obbligata. Ah, se ci venite fate un fischio, probabilmente io sarò da quelle parti.

6 commenti:
La prossima volta che raccogli adesioni potresti girare un mail da queste parti. ;)
Massimo, non sono io a raccogliere adesioni, è il proprietario che organizza le serate. Questa serata la ripete questo lunedì, stesso menù e stessi vini. Però io vorrei organizzare una serata blogger in quel locale... Se riusciamo a convincere un po' di gente, diciamo per la seconda metà di gente durante la settimana...?
volentieri (la seconda metà di novembre, immagino).
Il Rovescio è uno dei posti che più mi mancano di Bologna e Simone...ha del sovrannaturale!! :D
Quindi la prossima volta che vengo a Bologna...beh, ci siamo capite!! :)
p.s. Ma sta serata blogger non si riesce a fare in un weekend, magari? :)
la barrique è male. :)
il vino buono è bene :)
ecco si una cosa in un weekend, potrei venire anche io. :)
@svaroschi e @pm10, durante il weekend non si riesce a fare una cosa così, è un po' un casino, il locale è piccolo e non riusciremmo ad avere un certo trattamento... ciò non toglie che ci si possa trovare un weekend e andarci lo stesso :)
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